giovedì 25 marzo 2010

Cesare Geronzi non ha incontrato Nagel: ancora 2 giorni per accordarsi

Cesare Geronzi, il presidente di Mediobanca, ieri era a Roma, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore. Non c'è stato dunque alcun incontro, né contatto, con l'amministratore delegato Alberto Nagel al quale, da statuto, spetta il compito, sentito il presidente, di proporre la lista per il rinnovo del consiglio di Generali, indicando tra l’altro le preferenze per l'assetto di vertice.
“Alla luce di quanto emerso in questi giorni, sembrava essersi delineata una situazione di perfetta parità tra i componenti del comitato nomine (con l'incognita delle reali intenzioni dei soci francesi). Formalmente però nessun nome è stato speso e la situazione, ancora fluida, dovrà necessariamente confluire verso una soluzione condivisa.
Tre comunque sono le ipotesi spese finora dietro le quinte. C'è anzitutto Cesare Geronzi che, pur avendo finora in pubblico negato interesse per l'incarico a Trieste, non avrebbe lasciato cadere le sollecitazioni in tal senso arrivategli da alcuni azionisti. Nei giorni scorsi si era affacciata anche l'idea della "promozione" alla presidenza dell'attuale amministratore delegato della compagnia, Giovanni Perissinotto. Ma è chiaro che se si formalizza una candidatura Cesare Geronzi (che dalla sua nel comitato nomine può contare sull'appoggio di Marco Tronchetti Provera), la soluzione interna non raccoglierebbe l'unanimità. Infine, c'è l'attuale presidente Antoine Bernheim, che nonostante l'età (compirà 86 anni a settembre), non ha ancora rinunciato a sperare nella riconferma, magari per un periodo limitato.
In questo quadro la discriminante rischia di essere la posizione dei soci francesi, in comitato rappresentati da Vincent Bolloré. L'entourage del finanziere bretone nei giorni scorsi accreditava che Bolloré avrebbe difeso fino all'ultimo il suo mentore Bernheim. Ma le dichiarazioni rilasciate martedì a Parigi, in occasione della presentazione dei conti di Havas, sono parse più tiepide. Bollorè, richiamandosi all'obiettivo dell'unanimità, ha osservato che la lista la fa il comitato nomine di Mediobanca, ma le cariche le decide poi il consiglio di Generali. Sembra un'ovvietà, che si sposa però con il messaggio che arriva dall'entourage di Cesare Geronzi”.
Che dire? Ancora un paio di giorni di pazienza …

1 commento:

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