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lunedì 26 aprile 2010

Anche Luigi Vianello e Angelo De Mattia nella squadra di Cesare Geronzi

Cesare Geronzi, nel gruppo Assicurazioni Generali, eserciterà compiti di "sovraintendenza sull'attuazione delle delibere del Consiglio di Amministrazione e del Comitato esecutivo e delle strategie aziendali, sui rapporti con gli organismi istituzionali pubblici, nazionali o sovranazionali, con gli Azionisti e le Associazioni rappresentative nonché sulle relazioni esterne della Società". Sua responsabilità diretta saranno "la gestione delle funzioni concernenti le relazioni esterne, la comunicazione e i rapporti istituzionali di Gruppo".

Cesare Geronzi, appena insediatosi alla guida del Leone, sta già lavorando alla propria personale squadra di collaboratori, che dovrebbe comprendere una figura di spicco come Angelo De Mattia, funzionario della Banca d'Italia di lungo corso, in passato segretario particolare dell'ex governatore Antonio Fazio. A capo della comunicazione dovrebbe andare Luigi Vianello, che seguirà il nuovo presidente da Mediobanca, dove ricopriva il medesimo ruolo.

Confermati anche i nomi dei due amministratori delegati, ognuno con compiti specifici. A Giovanni Perissinotto è stata attribuita la guida e la gestione operativa della Società e del Gruppo sia in Italia che all'estero, mentre a Sergio Balbinot è andata la gestione operativa degli affari assicurativi all'estero e della riassicurazione, sia in Italia che all'estero. Sergio Balbinot avrà anche la responsabilità delle attività tecniche e attuariali, sia in Italia che all'estero.

(da delleconomia.it)

sabato 24 aprile 2010

Cesare Geronzi, presidente di Generali. Sergio Balbinot e Giovanni Perissinotto ad

Cesare Geronzi è il nuovo presidente di Generali.
E' fatta. Adesso la notizia è davvero ufficiale.

Ecco il resto del board:
Vicepresidenti Vincent Bollore', Francesco Gaetano Caltagirone e Alberto Nagel.
Amministratori delegati Sergio Balbinot e Giovanni Perissinotto.

Nel consiglio di amministrazione, che rimarrà in carica per tre anni, Cesare Geronzi, Vincent Bollore', Alberto Nagel, Giovanni Perissinotto, Sergio Balbinot, Ana Botin, Francesco Caltagirone, Diego Della Valle, Leonardo Del Vecchio, Petr Kellner, Angelo Miglietta, Alessandro Pedersoli, Lorenzo Pellicioli, Reinfried Pohl, Paolo Scaroni, Francesco Saverio Vinci con Cesare Calari, Carlo Carraro e Paola Sapienza per la minoranza.

Nel comitato esecutivo il presidente Cesare Geronzi, i tre vice presidenti Vincent Bollore', Francesco Gaetano Caltagirone e Alberto Nagel, gli amministratori delegati Sergio Balbinot e Giovanni Perissinotto, oltre a Leonardo Del Vecchio e Lorenzo Pellicioli.

L'ex presidente Antoine Bernheim è presidente onorario.

lunedì 19 aprile 2010

Generali: grande fermento sulla futura nuova governance

Venerdì 16 aprile, a una settimana all'assemblea del 24 aprile prossimo che rinnoverà il consiglio di amministrazione di Generali, si è riunito un gruppo di grandi soci della compagnia, titolari complessivamente del 10% circa del capitale, per mettere a punto “una linea comune in tema di deleghe, incarichi e poteri da assegnare ai nuovi vertici della compagnia”
In particolare, con la prevista uscita dell'attuale presidente Antoine Bernheim e l'arrivo di Cesare Geronzi a sostituirlo, questi soci chiedono una governance "più chiara e netta", con Geronzi nel ruolo di "chairman" e Giovanni Perissinotto, che ora è uno dei due ad insieme a Sergio Balbinot, come "unico vero e prorio capo azienda forte".
“All'incontro tra soci svoltosi nella mattinata hanno partecipato il costruttore Francesco Gaetano Caltagirone (che ha circa il 2%), Lorenzo Pellicioli (De Agostini, con il 2,5%), Leonardo Del Vecchio di Luxottica (meno del 2%), il magnate ceco Petr Kellner (2% circa), Roberto Meneguzzo e Angelo Miglietta (questi ultimi due per Ferak e Fondazione Crt, che insieme attraverso Effeti hanno acquistato da UniCredit un 2,26%)”.
“Due di loro, Caltagirone e Pellicioli, hanno poi fatto visita nel pomeriggio all'amministratore delegato di Mediobanca (primo azionista del Leone con quasi il 15%), con il quale si sono intrattenuti per quasi un'ora e mezza per illustrargli le proprie istanze”.
(fonte: notizie.virgilio.it)

giovedì 25 marzo 2010

Cesare Geronzi non ha incontrato Nagel: ancora 2 giorni per accordarsi

Cesare Geronzi, il presidente di Mediobanca, ieri era a Roma, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore. Non c'è stato dunque alcun incontro, né contatto, con l'amministratore delegato Alberto Nagel al quale, da statuto, spetta il compito, sentito il presidente, di proporre la lista per il rinnovo del consiglio di Generali, indicando tra l’altro le preferenze per l'assetto di vertice.
“Alla luce di quanto emerso in questi giorni, sembrava essersi delineata una situazione di perfetta parità tra i componenti del comitato nomine (con l'incognita delle reali intenzioni dei soci francesi). Formalmente però nessun nome è stato speso e la situazione, ancora fluida, dovrà necessariamente confluire verso una soluzione condivisa.
Tre comunque sono le ipotesi spese finora dietro le quinte. C'è anzitutto Cesare Geronzi che, pur avendo finora in pubblico negato interesse per l'incarico a Trieste, non avrebbe lasciato cadere le sollecitazioni in tal senso arrivategli da alcuni azionisti. Nei giorni scorsi si era affacciata anche l'idea della "promozione" alla presidenza dell'attuale amministratore delegato della compagnia, Giovanni Perissinotto. Ma è chiaro che se si formalizza una candidatura Cesare Geronzi (che dalla sua nel comitato nomine può contare sull'appoggio di Marco Tronchetti Provera), la soluzione interna non raccoglierebbe l'unanimità. Infine, c'è l'attuale presidente Antoine Bernheim, che nonostante l'età (compirà 86 anni a settembre), non ha ancora rinunciato a sperare nella riconferma, magari per un periodo limitato.
In questo quadro la discriminante rischia di essere la posizione dei soci francesi, in comitato rappresentati da Vincent Bolloré. L'entourage del finanziere bretone nei giorni scorsi accreditava che Bolloré avrebbe difeso fino all'ultimo il suo mentore Bernheim. Ma le dichiarazioni rilasciate martedì a Parigi, in occasione della presentazione dei conti di Havas, sono parse più tiepide. Bollorè, richiamandosi all'obiettivo dell'unanimità, ha osservato che la lista la fa il comitato nomine di Mediobanca, ma le cariche le decide poi il consiglio di Generali. Sembra un'ovvietà, che si sposa però con il messaggio che arriva dall'entourage di Cesare Geronzi”.
Che dire? Ancora un paio di giorni di pazienza …