mercoledì 16 giugno 2010

Confcommercio: per la crisi, la guardia resti alta

"A consuntivo del pesantissimo biennio che abbiamo alle spalle, oggi può essere detto che la grande depressione è stata evitata e che l'economia mondiale ha imboccato il percorso di uscita dalla grande crisi". Tuttavia, "le conseguenze della recessione sono tutt'altro che superate e, di certo, la crisi non è archiviata", pertanto "la guardia va mantenuta alta".

Lo ha detto durante l'assemblea di Confcommercio, il presidente Carlo Sangalli, tracciando lo scenario economico internazionale.
"Per il corretto funzionamento del sistema bancario e finanziario - ha spiegato - resta tuttavia piu' che mai urgente, sulla scorta del decalogo dell'Ocse, la definizione e l'attuazione di standard legali su scala globale. E resta, ancora, il nodo degli squilibri delle bilance commerciali. I rischi di ricaduta, soprattutto in Europa, permangono elevati per debolezze strutturali di lungo periodo, che si sono puntualmente riflesse in una contenuta dinamica di crescita di lungo periodo. Si sono inoltre accumulati ingenti debiti pubblici", mentre "i mercati finanziari non fanno sconti. In simili condizioni, la speculazione finanziaria trova poi lucrose prospettive di azione"ha aggiunto.

Secondo Confcommercio, "la miccia della Grecia ha rischiato di innescare una crisi sistemica dell'euro e dello stesso progetto politico europeo. E' stato un bene, allora, che l'Europa - superando incertezze e titubanze che molto hanno nuociuto - abbia scelto di agire in maniera coordinata ed energica".
(MF Dow Jones)

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