sabato 13 ottobre 2012

Massimo Caputi è il prescelto da Prelios

Massimo Caputi ex ad Fimit
Massimo Caputi
Massimo Caputi, ex ad di Fimit, ha ottenuto l'esclusiva su Prelios.

"Il cda di Prelios ha dato l'esclusiva alla Feidos di Massimo Caputi, ex numero uno di Fimit, preferendo questa proposta a quella degli americani di Fortress. La proposta presentata da Feidos e che ha ottenuto dal cda di Prelios l'esclusiva di un mese si basa su una forte iniezione di capitale e una revisione della struttura finanziaria complessiva per riportare il debito sotto controllo.
La trattativa proseguirà nelle prossime settimane e l'offerta iniziale potrebbe subire alcune modifiche, tuttavia almeno gli obiettivi sono stati definiti. A regime la nuova Prelios dovrebbe avere una capitalizzazione attorno ai 175 milioni grazie a un'operazione da complessivi 135 milioni (il resto è il suo valore attuale attualizzato post-aumento). I nuovi capitali arriveranno per 25 milioni da Feidos attraverso un aumento di capitale riservato, per altri 25 milioni dagli attuali aderenti al patto di sindacato (Camfin, Mediobanca, Edizione della famiglia Benetton, Generali, Intesa Sanpaolo e Massimo Moratti) e per i restanti 85 milioni dal mercato.
Per cautelarsi nel caso in cui il mercato non dovesse sottoscrivere l'aumento di capitale per la quota di sua spettanza, di questi ultimi 85 milioni, 30 milioni saranno garantiti dalle banche attraverso la conversione dei crediti e 55 milioni per cassa. L'offerta di Feidos si basa anche su una revisione della struttura finanziaria del debito che attualmente evidenzia un rosso di circa 550 milioni, compresi gli oneri finanziari fino a fine anno. «Abbiamo già individuato un manager di standing internazionale e grande esperienza nel settore immobiliare cui affidare la guida della società» ha detto Massimo Caputi, presidente di Feidos tracciando l'identikit del possibile nuovo ad a cui affiderebbe il rilancio di Prelios. «Obiettivo del pool di investitori riuniti attorno a Feidos - spiega Massimo Caputi, a cui è stata concessa una trattativa in esclusiva per un mese - è trasformare Prelios, anche grazie ad un immediato aumento di capitale, in un polo europeo di servizi immobiliari finanziari». «Intendiamo rilanciare dismettendo gli investimenti diretti che hanno creato un debito insostenibile, operando per creare grande valore per azionisti di Prelios e Investitori dei Fondi gestiti» aggiunge invece Giuseppe Cornetto Bourlot, presidente di Schroeders Italia e esponente degli investitori di Feidos11.
Intanto Davide Malacalza si è dimesso dal cda di Prelios. Prelios ha chiuso la semestrale con circa 600 milioni di patrimonio e 550 di debiti: situazione insostenibile senza un completo turnround dell'azienda, un cambio di strategia, un forte aumento di capitale. Negli ultimi anni Prelios ha puntualmente presentato conti in negativo e forti svalutazioni, mettendo anche a rischio i soldi degli investitori presenti negli oltre 80 veicoli gestiti."
(da Il Tempo "Il cda Prelios sceglie il socio: la cordata di Massimo Caputi")

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