martedì 26 maggio 2009

E' il momento per chi ha idee imprenditoriali

Leggo, su Politicamentecorretto:

"Che fine ha fatto il credit crunch? Le banche sono ancora sotto stress per mancanza di liquidità? Il mondo del credito in quest’ultima settimana ha tirato un paio di sospiri di sollievo. Da un lato, il Tesoro Usa e la Federal Reserve hanno effettuato il famoso “stress test”, ovvero una simulazione sui peggiori scenari possibili della crisi e le implicazioni per le banche, ottenendo risultati positivi: nessun pericolo di insolvenza, quasi tutti gli istituti sarebbero in grado di reggere anche il “worst case scenario”, il peggiore dei casi possibili. Dall’altro lato, in Europa dai risultati trimestrali delle maggiori banche non emergono emergenze patrimoniali: tutti gli istituti presentano Tier I Ratio e Core Capital Ratio superiori a quanto richiesto dalle autorità di controllo.

Soprattutto, si vede come i proventi operativi sono in netta ripresa, in parte per il miglioramento dell’andamento dei mercati che ha portato a minori perdite su attività finanziarie, in parte per lo sviluppo dell’attività di prestiti a banche e imprese. E proprio quest’ultimo è il dato più interessante, perché mostra come uno dei fenomeni più pericolosi della crisi, quello della rarefazione del credito, sia ormai passato.

Ma quel che più conta, la fine del credit crunch riguarderebbe anche l’Italia. In attesa che, la prossima settimana, big come Mediobanca, Unicredit, Intesa e Paschi tirino fuori le loro trimestrali, l’Abi ci informa che a febbraio i prestiti alle imprese sono cresciuti del 5,1% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Certo, un trend meno solido di quello riferito al 2007-2008 (+13,2%), ma comunque con segno positivo, e quasi doppio rispetto ai minimi storici del 2002 (+3,1%). Da parte sua, Unioncamere segnala che del totale delle pmi il 19,8% ha denunciato difficoltà nell’accesso al credito negli ultimi sei mesi, ma ben il 46,1% non segnala più alcun aggravio nei rapporti con gli istituti finanziari."

(Enrico Cisnetto)

Dunque il mercato interbancario si è rimesso in sesto e le banche hanno fondi da mettere a disposizione delle imprese. Gli imprenditori con buone idee e necessità di fondi si facciano sotto...

1 commento:

  1. Se speri che una banca ti dia un prestito/mutuo basandoti sulle buone idee........... Be allora sei proprio fregato..........Le banche danno soldi solo in cambio di garanzie, e gli imprenditori italiani, visto come sta andando sia l'economia, sia come si delinea il prossimo schema ( a stragrande maggioranza ovunque ci si volti, tutti dicono "tassare,tassare, tassare") senza rendersi conto che così si scivola fuori dalla concorrenza, e che quindi non vale la pena di investire in Italia..............
    Se tu investi in Romania (ad esempio) non hai infrastrutture, ma paghi poche tasse e nessun balzello, se sei in Italia, non hai infrastrutture, una tassazione alta, stipendi in partenza alti, una burocrazia assurda, e quindi sei tagliato fuori.....................

    RispondiElimina