Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, ha sollecitato le banche, affinché continuino a sostenere le imprese in questa fase di crisi economica, e la pubblica amministrazione, affinche' acceleri i pagamenti alle imprese dei debiti pregressi.
"Chiedo a tutte le banche, che vivono a contatto con il territorio, di non abbandonare le imprese in questi momenti difficili. Ci stiamo giocando il futuro del Paese ed è nel loro stesso interesse che l'Italia conservi un vasto tessuto produttivo".
Marcegaglia ha quindi chiesto alle banche di fare ricorso ai cosiddetti "Tremonti bond". Ora, dopo una lunga gestazione, è in dirittura d'arrivo "la prima tranche di bond emessi dalle banche e sottoscritti dal Tesoro". Secondo la Marcegaglia, va bene la gestione prudente degli istituti di credito, che li ha resi meno esposti ai titoli tossici ma "il rafforzamento del loro stato patrimoniale è indispensabile per aumentare la capacità di fare credito".
Il presidente di Confindustria ha sottolineato come sia necessario che diventino operativi tutti gli strumenti per la liquidità e che essi si traducano in "maggior credito a imprese e famiglie" e ha lamentato una "diffusa difficolta' delle aziende a ottenere prestiti" e "un aumento degli spread".
Nota dolente per i crediti delle imprese verso la PA.
"Ci hanno spiegato che lo Stato e le amministrazioni non possono rimborsare subito i debiti pregressi perché questo innalzerebbe il debito pubblico. Resto convinta che questa sia un vergogna e chiedo perciò quando saremo pagati. Questo scandalo non può continuare. Esigiamo per i nuovi crediti il rigoroso rispetto dei termini di pagamento".
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