Il cda de Il Sole 24 Ore ha preso atto di proiezioni riguardanti una attesa flessione dei ricavi (circa l’8 %), derivante prevalentemente dalla minor raccolta pubblicitaria, e ha deciso di predisporre iniziative, anche strutturali, di contenimento dei costi.
Prima di questo annuncio, gli analisti di Mediobanca, il gruppo di Cesare Geronzi, si aspettavano che nel 2010 ci sarebbe stato un rimbalzo dei ricavi (attesi a 580 milioni di euro dai 570 milioni di euro del 2009), gli utili si sarebbero dovuti portare a 8 milioni di euro. Gli analisti a questo punto rivedranno al ribasso le loro stime.
Iniziative di contenimento, peraltro, sono già state avviate da tempo: una volta terminata la fase di acquisizione di diverse piccole case editrici di testate specializzate (settore in cui il management de Il Sole 24 Ore aveva individuato negli anni scorsi possibili margini di crescita), sono infatti iniziati i tagli proprio su questi, poi proseguiti nel quotidiano (la cui diffisione è in continuo calo, -17,9% a maggio) con la riduzione del 25% dei compensi dei collaboratori e il blocco del turnover.
L'andamento del titolo a Piazza Affari ne risente di conseguenza: nell'ultimo anno la quotazione è calata di quasi il 40%, risultando fra quelle maggiormente penalizzate nel comparto editoriale. Dalla quotazione, nel dicembre 2007, il valore del titolo è crollato drammaticamente.
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