Microsoft, con una nuova tornata di 800 licenziamenti (la terza nel giro di pochi mesi), è arrivata a quota 5400.
Il gruppo fin da inizio anno aveva annunciato 5000 licenziamenti, per ridurre le spese del gruppo in un momento particolarmente difficile per i bilanci aziendali a causa del rallentamento dell'economia.
Microsoft spiega di aver sostanzialmente raggiunto gli obiettivi prefissati con il piano di ristrutturazione presentato anzitempo, ma il gruppo non si nega la possibilità di ulteriori rinunce in futuro.
Steve Ballmer, il CEO Microsoft ha ricordato come la crisi economica non sia assolutamente passata e, anzi, gli investitori devono attendersi ancora mesi di difficoltà. Microsoft, però, nutre ottimismo per quanto messo invece in atto dal punto di vista della contabilità: spese ridotte, investimenti razionalizzati, il tutto a convergere in un quadro di maggior equilibrio nell'ottica di una ripresa economica.
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