Ho letto sta mattina su Repubblica che lo spread è tornato a quota 296 punti e le Borse Ue sono in rialzo con Giappone e Usa.
"MILANO - Lo spread, il differenziale di rendimento tra il Btp e il Bund tedesco decennale, torna sotto i 300 punti a quota 296 punti con i titoli italiani scambiati sul mercato secondario al 4,36%. A un soffio, dunque, dai 287 punti indicati da Monti come obiettivo. I Btp trattano sui minimi dal dicembre 2010. Un tendenza al ribasso frutto dell'allentarsi delle pressioni sul debito pubblico del Vecchio continente, grazie all'innalzamento del giudizio delle agenzie di rating sul merito di credito della Grecia, ma anche dell'ottimismo generale sui mercati internazionali. Il voto in Giappone domenica scorsa ha restituito forza ai listini del Paese del Sol Levante con l'arrivo dell'extra budget da 10mila miliardi di yen (90 miliardi di euro) deciso dal premier in pectore Shinzo Abe, oltre che per il calo dello yen e le attese per le misure della BoJ di allentamento monetario. Cresce, poi, la fiducia per una soluzione che scongiuri il fiscal cliff americano di gennaio: senza un accordo sul deficit tra democratici e repubblicani, scatteranno tagli automatici alla spesa pubblica con un aumento delle imposte.
Bene le Borse europee nonostante il rinforzarsi dell'euro che penalizza i titoli dell'export. A Milano Piazza Affari ha chiuso in rialzo dell'1,1%, con i titoli bancari spinti dal calo dello spread (un aumento del valore dei Btp, premia il conto economico degli istituti di credito, primi investitori nei titoli di Stato),
mentre Londra è salita dello 0,43%, Francoforte dello 0,25% e Parigi dello 0,44%. L'euro è in rialzo a 1,3285 dollari contro gli 1,3222 registrato alla chiusura di Wall Street. Contro lo yen la moneta unica passa di mano a 111,70. Poco mossi i listini Usa alla chiusura delle Borse europee: il Dow Jones e l'S&P sono invariati, il Nasdaq cresce dello 0,2%."
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