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Andrea Cingoli, ad di Banca Esperia |
Andrea Cingoli, amministratore delegato della joint venture Mediobanca-Mediolanum Banca Esperia esordisce così in un’intervista al Corriere della Sera: “Le ricette vincenti sono la diversificazione e la globalizzazione dei portafogli”. Ma al concetto di globalizz azione degli investimenti, si affianca inevitabilmente il concetto di rischio. “La logica del free risk va superata, semplicemente perché non esiste più” spiega
Andrea Cingoli. In Italia si è sempre cercato l’investimento a rendimento elevato e a rischio zero. Si è partiti dai Bot con rendimenti a doppia cifra, poi con l'avvento dell'euro si è andati verso le obbligazioni di stato estere che hanno portato ai bond argentini, quindi ripiegato sui corporate bond, trovando Cirio e Parmalat, a quel punto si è ripiegato sui bond bancari, ed è scoppiato il caso Lehman. Bisogna anche ammettere, prosegue
Cingoli, che i concetti di diversificazione e globalizzazione non sono semplici, se si considere che gli asset degli italiani sono investiti in Europa per il 70 per cento.
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