lunedì 19 maggio 2014

Non solo marketing così gli istituti adesso scoprono i social network

Anche le banche stanno scoprendo come l'utilizzo dei social possa favorire il marketing. Un articolo riportato da Repubblica lo spiega bene:

Sono arrivate più tardi rispetto alle aziende di altri settori, ma le banche stanno recuperando posizioni nel campo dei social media, avendo intuito che questi canali possono offrire una spinta importante per migliorare la relazione con la clientela. Una ricerca condotta da Social Minds sul tema rivela che gli istituti di credito italiani sui social a fine gennaio erano il 62%, ben più del 55% rilevato a maggio. Il canale più utilizzato risulta essere LinkedIn, seguito da YouTube, Facebook e Twitter. Quanto a quest’ultimo, il tasso di risposta medio alle domande è dell’82%, con un tempo medio di attesa di sette ore e trenta minuti, in linea con quanto registrato in altri settori. Anche Kpmg ha dedicato una ricerca, che si è soffermata sulle motivazioni che spingono gli istituti a utilizzare questo canale. Al primo posto ragioni di comunicazione e marketing, seguita dall’engagement della clientela attuale e potenziale (gli istituti puntano a mostrarsi interessanti, disponibili e coinvolgenti) e dal supporto agli utenti. Nella maggior parte dei casi i progetti sui social media sono seguiti da team interni (42% dei casi) o misti (37%), a dimostrazione della rilevanza attribuita a questi strumenti di comunicazione, che possono creare problemi in caso di cattiva gestione. Secondo Kpmg, fra un anno il 95% delle banche avrà una pagina Facebook, l’84% YouTube e il 79% Twitter.

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