"I dati dell'Istat più chiari di così non potrebbero essere - scrive oggi Panorama - il prodotto interno lordo nel secondo trimestre è negativo dello 0,2%. È il secondo trimestre consecutivo con il segno meno dopo che tra gennaio e marzo la (de)crescita era stata pari a -0,1%. L'economia italiana non cresce. Anzi soffre terribilmente. È in recessione tecnica, come si dice in questi casi.
La situazione è pesante: secondo Istat, con la flessione registrata nel secondo trimestre dell'anno, il pil italiano è tornato, in termini reali, ai valori del secondo trimestre del 2000"
Il calo congiunturale - sottolinea l'Istituto - è la sintesi di una
diminuzione del valore aggiunto in tutti e tre i grandi comparti di
attività economica: agricoltura, industria e servizi. Nulla si salva. E,
dato ancora più grave, la sofferenza risente dell'indebolimento della
domanda dall'estero.
L'unico segnale positivo è nel breve periodo e viene dalla produzione industriale che a giugno rispetto a maggio ha segnato un +0,9% mentre rispetto a un anno fa la crescita è dello 0,4%. Ma su base trimestrale, anche in questo caso, le note sono dolenti: -0,4% rispetto al trimestre precedente quando aveva segnato un +0,1%.
Nessun commento:
Posta un commento