martedì 16 giugno 2009

Con la crisi, il caro-mutui diventa emergenza. I consigli dell'Adusbef

"“Nella scelta non bisogna farsi abbagliare dalle convenienze contingenti dei tassi, ma pensare anche ai futuri rincari della Bce”: così Elio Lanutti, ledaer di Adusbef, associazione dei consumatori che ha stilato una classifica degli istituti bancari più convenienti a seconda della tipologia di prestito scelto.

Il problema del caro mutui, diventato emergenza per la crisi, comunque rimane. Secondo quanto osservato da Adusbef, ad esempio, considerando mutuo di 200 mila euro, nei dieci anni e nei venti anni a tasso fisso, per esempio, è CheBanca (la banca online di Mediobanca, il gruppo presieduto da Cesare Geronzi) a garantire migliori condizioni, con un Taeg (tasso annuo effettivo globale) rispettivamente del 5,04 e del 5,57 per cento.

Al secondo posto per i dieci anni si piazza l'Intesa San Paolo e per i venti il Monte dei Paschi. Per il tasso fisso a 30 anni, ‘vincerebbero’ Woolwich e Barclays bank (entrambe con un Taeg al 4,87 per cento), la medaglia d'argento va alla Bnl. Se si opta, invece, per il mutuo a tasso variabile per i dieci anni e i vent'anni vince il Monte dei Paschi, per i trent'anni la Ing Direct.

L’intero risultato dello studio è consultabile sul sito Adusbef. Se pure, infatti, la Banca centrale europea ha fissato il tasso di riferimento mutui all'1 %, gli istituti mantengono spesso quelli fissi anche oltre al 6 per cento."
(Marianna Quatraro, businessonline.it)

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