lunedì 6 luglio 2009

Tutti i debiti del mondo

Domenico De Simone, sul Nuova Economia (nuovaeconomia.blogosfere.it), presenta un grafico del debito pubblico dei vari Paesi del mondo.
Sui debiti, specifica De Simone, "si pagano interessi che qualcuno incassa, e allora si capisce perché ci sono pochi che diventano sempre più ricchi mentre la maggior parte diventa sempre più povera. Il 40% della spesa complessiva dello Stato Italiano se n'è andata nel 2008 per finanziare il debito pubblico, mentre la Giustizia ha preso risorse per l'1% e la tutela del territorio e del mare per lo 0,17%."
E continua:
"La cosa interessante è che i paesi complessivamente più indebitati sono quelli che hanno avuto una maggiore crescita. Già, perché il debito in realtà è lo strumento attraverso il quale viene creato il denaro, e quindi una maggiore quantità di denaro in circolazione ha prodotto un incremento delle attività e quindi una maggiore crescita.
Chi li pagherà tutti questi debiti? Il debito pubblico, naturalmente, non lo pagherà nessuno. Da tempo immemore i rimborsi dei titoli di stato scaduti vengono onorati con il ricavato della vendita di altri titoli. E i debiti delle famiglie e delle imprese sono anch'essi destinati ad aumentare. Infatti se il denaro viene creato sul debito, ripagarlo significherebbe togliere dalla circolazione un denaro che è essenziale per gi scambi e per gli investimenti.Quindi, il debito continuerà a crescere finché qualcuno non riuscirà a far uscire il sistema da questa follia. Il senso di questa crisi è tutto qui. E' una crisi del debito e dei meccanismi con cui viene creato il denaro. O si cambiano questi meccanismi, o non si esce dalla crisi se non per qualche illusorio e breve momento."

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