lunedì 6 luglio 2009

Cesare Geronzi e Fabrizio Palenzona per Italianieuropei di D'Alema

"I big della finanza rispondono alla chiamata di Massimo D'Alema e partecipano a Milano al seminario "Quale futuro per le banche italiane" organizzato dalla Fondazione Italianieuropei. In prima fila il presidente di Mediobanca, Cesare Geronzi, il vice presidente di UniCredit, Fabrizio Palenzona, il presidente del Monte dei Paschi di Siena, Giuseppe Mussari, il presidente di Bnl, Luigi Abete e il direttore generale del ministero del Tesoro, Vittorio Grilli. Non sono mancati anche il presidente di Rcs, Piergaetano Marchetti, il presidente della Carlo Tassara, Pietro Modiano, il numero uno di Assogestioni, Marcello Messori, e dell'Aifi, Giampio Bracchi, i consiglieri di sorveglianza di Intesa Sanpaolo Rosalba Casiraghi e Ferdinando Targetti, l'ex ministro dell'Economia, Tommaso Padoa Schioppa, il presidente di Unipol, Pierluigi Stefanini, l'ex presidente di UniCredit e Bpm, Francesco Cesarini, Marco Onado, Claudio Costamagna, Bruno Tabacci e Giuseppe Rotelli. L'incontro e' stato occasione per un confronto tra D'Alema e Grilli sulle strategie del governo italiano di fronte alla crisi. A Grilli, che ha sostenuto l'inutilita' di risposte "domestiche" e la necessita' di puntare alla sopravvivenza del sistema imprenditoriale in attesa della ripresa del commercio globale, D'Alema ha replicato giudicando "inadeguato" l'atteggiamento del governo e sostenendo l'esigenza di riforme strutturali. D'Alema, che della Fondazione Italianieuropei e' presidente, ha anche puntato il dito contro il federalismo fiscale, che ha "una prospettiva quasi certa di aumento dei costi e della pressione fiscale" e ha lamentato "l'impressionante poverta' del dibattito pubblico" in una situazione in cui la crisi globale e il tema della disoccupazione di lungo periodo richiederebbero l'avvio di una "discussione seria" su welfare e ammortizzatori sociali. Nel corso del coffee break si e' assistito anche a un'inattesa stretta di mano tra Cesare Geronzi e Tabacci, in passato protagonisti di accese polemiche. Di fronte alla curiosita' dei cronisti, Tabacci ha chiarito che "i rapporti personali non sono in discussione". "Sono sempre cortese con tutti, ci mancherebbe", ha chiosato, sottolineando che in ogni caso le sue opinioni "sono quelle note""
(Il Sole 24 Ore Radiocor)

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