martedì 19 febbraio 2013

Andrea Cingoli: il private banking italiano deve voltare pagina

Andrea Cingoli, ad Banca Esperia
Andrea Cingoli, ad Banca Esperia
Secondo Andrea Cingoli, ad di Banca Esperia, joint-venture paritetica tra Mediobanca e Mediolanum, il futuro del private banking  non passerà necessariamente dalle aggregazioni fra soggetti che rischiano di "mettere insieme debolezze e distruggere valore".
Il salto di qualità infatti, secondo il suo parere, si giocherà molto anche sul rapporto col cliente e su un nuovo ruolo affidato ai professionisti del settore che dovranno abbandonare quella metodologia un po' “solistica” adottata negli anni passati, per diventare veri e propri “direttori d'orchestra” capaci di offrire le migliori soluzioni possibili.

“Il private banking italiano deve voltare pagina - spiega Andrea Cingoli - i numeri ottenuti negli anni passati oggi non sono più possibili. Serve senz'altro una massa critica ma soprattutto una gestione di questo business all'insegna della più assoluta trasparenza verso il Cliente”.

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