mercoledì 27 febbraio 2013

Mediobanca: utile raddoppiato per l'istituto guidato da Alberto Nagel

Alberto Nagel, l'ad di Mediobanca
Alberto Nagel, l'ad di Mediobanca
Mediobanca, l'istituto guidato da Alberto Nagel, ha visto nel primo semestre un utile raddoppiato a 124 milioni, con ricavi a 911 milioni (-6,4%). Il trimestre è in utile per 14,8 milioni (6,6 milioni un anno fa) e sopra il consensus (era a -10 milioni), con ricavi a 457,6 milioni (497,6 milioni un anno fa).
Il risultato segnato da Mediobanca nel semestre chiuso a fine dicembre, il primo dell'esercizio della banca, riflette da un lato - spiega l'istituto in una nota - il forte rallentamento del quadro congiunturale e dell'attività verso famiglie e imprese, dall'altro la prudente politica di impiego del gruppo, il costante contenimento dei costi e il mantenimento di un'elevata qualità degli attivi. Il principale coefficiente patrimoniale, il core tier 1, sale all'11,8%, a settembre 2012 era a 11,5%. Sui ricavi incide l'apporto stabile del trading (106 milioni contro 112 milioni) e la crescita degli utili delle partecipazioni (da 72 a 86 milioni) compensano parte della riduzione del margine di interesse (-7% rispetto a un anno prima) e delle commissioni nette (-14% a anno fa). L'istituto sottolinea la positiva diversificazione tra corporate e retail. Il margine di interesse di gruppo è stabile negli ultimi 6 mesi, con la crescita del retail che blancia le flessione del corporate. Tra le singole divisioni, il corporate e investiment banking vede un utile netto a 124 milioni per il contributo positivo dei mercati e il buon controllo dei costi di struttura e del rischio. Nel credito al consumo i ricavi e la qualità degli attivi sono stabili con un Roac (ritorno sul capitale allocato) al 10%.  
Compass tra l'altro si consolida quale secondo operatore in Italia con una quota di mercato del 10% (14% nei prestiti personali).

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