mercoledì 26 agosto 2009

Aumentano i protesti, Adiconsum chiede moratoria

“I recenti dati di Unioncamere sui protesti elevati nel primo semestre del 2009 dimostrano come la situazione finanziaria del nostro Paese sia molto grave.
L'aumento dell'ammontare, del numero e dell'importo medio dei protesti è un dato molto preoccupante, che dimostra come imprese e famiglie stiano soffrendo in maniera al limite della sopportabilità. Lo si legge in una nota di Adiconsum.
Per le imprese l'Associazione Bancaria Italiana ha sottoscritto un accordo con la Confindustria per una moratoria dei debiti di dodici mesi.
La stessa soluzione dovrà essere trovata anche per le famiglie, tenuto conto che le poche altre misure fin qui ricercate non hanno avuto l'effetto sperato.
Adiconsum, a fronte della crisi delle famiglie, chiede:
- Al Parlamento di approvare immediatamente alla riapertura dei lavori, dando anche sede legislativa alla Commissione Giustizia, la riforma della legge sulla prevenzione usura che contiene anche la normativa per far fronte al sovra indebitamento delle famiglie.
- Al Governo di emanare un decreto d'urgenza per bloccare o sostenere economicamente tutte le categorie deboli, a partire dai pensionati e dalle famiglie con persone diversamente abili, i prezzi delle principali utenze. Un intervento urgente deve essere fatto anche sul prezzo dei carburanti, che seguitano ad aumentare nonostante il prezzo del petrolio si sia fermato e in più occasioni ridotto.
- All'Associazione Bancaria Italiana di sottoscrivere con le rappresentanze nazionali dei consumatori un accordo bilaterale per estendere alle famiglie la moratoria concessa alle imprese.
La crisi che rischia di aggravarsi nel secondo semestre quando esploderanno tutti i problemi legati ai licenziamenti, alla cassa integrazione e alla crisi dei consumi si combatte e si vince non con le promesse, ma con l'attuazione di misure semplici e concrete.”
(Teleborsa)

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